lunedì 24 maggio 2010
Mostra fotografica di Gianluca Govoni
http://slurl.com/secondlife/Roma%20centro/80/129/31
Roma Centro ospita la mostra fotografica del professionista Gianluca Govoni.
La macchina fotografica sempre al collo. Costante nella vita di Gianluca Govoni. Un predestinato. Leggendo la sua biografia lo si avverte. Parlando con lui, si ha sempre l'impressione che ti stia scanzonando, ma quando il discorso si sposta sulle immagini, le sue immagini, quelle che ha nel cuore, allora si fa serio.
Fotografo professionista da tempo, ha l'arte nell'anima. Il magico momento dello scatto. Ha assunto a dogma una frase di Cartier-Bresson: "Ho capito all'improvviso che la fotografia poteva fissare l'eternità in un attimo.".
Ecco nascere "Attimi fuggiti". Che a prima vista può sembrare una serie di scatti simili. Ma osservando bene ed entrando nell'ottica di Govoni, i suoi attimi sono il fiato che esce.
Attimi fuggiti è il suo ritorno al passato. Fotogrammi congelati in un colpo di flash, senza nessuna post produzione digitale. Quello che si vede è l'esatto momento dell'irripetibile.
Nel mondo dell'immagine come strumento di veicolazione della bellezza sublime, Gianluca, cerca il segmento più vero, non il canonicamente più bello.
Questi scatti sono un po un reortage di momenti che non verranno più.
Delicate impressioni di human landscape, le raggiunge con "Paesaggi corporei".
Luci appena abbozzate, forti ombre che si fanno materia. Il corpo come deriva naturale dell'anima. Le sinuose curve sensuali del corpo femminile e la bellezza della muscolatura tonica di un corpo maschile. Tutto diventa "luogo". Un posto dove appoggiare lo sguardo e lasciarlo vagare nelle sensazioni che ne scaturiscono.
Dal buio dello sfondo, si aprono pian piano a chi osserva, ombre meno forti. Fino a diventare luce. A prendere forma e nonostante il bianco e nero, colore.
Un colore indefinito. Fatto di emozioni. Paesaggi che sembrano disabitati, si animano all'improvviso, quando lo spettatore porta la sua attenzione al di fuori del "comprensibile". Superando il concetto di "forma della realtà", Gianluca, smembra l'oggetto corpo, portanodolo su altre dimensioni. Riesce a spostare l'attenzione su di un particolare, dandogli altro significato.
Lavora anche su piccole serie tematiche. Incantevole quella dei "Sapori in luce". Raffinate ambientazioni, dove alimenti quotidiani prendono vita, ergendosi a "corpi".
Gianluca Govoni, art..igiano di immagini ed emozioni.
di Alex Solo
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