venerdì 15 aprile 2011

Mostra fotografica: "Nello specchio" - Il volto e le sue maschere

Nuova mostra fotografica a Roma centro: "Nello specchio" - Il volto e le sue maschere di Ransie Oleander.

Aldilà dell’aspetto puramente tecnico, nel saper più o meno usare i vari programmi di fotoritocco, quello che resterà invariato nel tempo è l’aspetto puramente emotivo, il gusto, la bellezza della semplicità, l’eleganza e la ricerca di Ransie nel saper trasmettere e condividere un pensiero, un concetto, un aspetto poetico.
La scelta di varia sensibilità e di caratteristiche molto differenti tra loro, per grana e toni era ampia; vi era la possibilità di intervenire in vari modi, ma Ransie, con il suo gusto, è riuscita a ottentere bellezza e pulizia stilistica uniche nel suo genere.
Per quella scelta elegante dei toni seppia , per quella sua costruzione semplice delle foto\calendario, fatta da pochi elementi ben disposti e che sono in netto contrasto tra loro, si crea una sorta di duetto, o di duello, visivo che fanno della contrapposizione grafica la forza di questa mostra che oggi si è rivelata all'altezza di molti altri .
Una costruzione semplice, una composizione ben equilibrata, una colorazione tendente ai toni chiari e una certa creatività fanno di questa Photo ART Exhibition un bellissimo esempio del modo di raccontarsi su Secondlife .


Amelie Reverie: "Ciao Ransie, sono felice di averti a Roma nella tua prima, possiamo dirlo, Photo ART Exhibition. Sono alcuni anni che frequenti Second Life e chi ti conosce bene ha potutto scoprire la tua bravura nel fare belle foto già da un pò.
Quando hai iniziato questo tuo percorso fotografico?"
Ransie Oleander: "Innanzitutto grazie per le "belle foto":). Mi è sempre piaciuto scattare foto in Real e anche qui in Second Life ho trovato una buona occasione per farlo. Nonostante la noteva diversità di risultato, anche in questo mondo si può esprimere, attraverso uno scatto, un'emozione".
Amelie Reverie: "Quando ti ho proprosto di esporre le tue opere avrai sicuramente effettuato una cernita date le tue innumerevoli foto. Come è avvenuta la scelta?"
Ransie Oleander: "Le immagini che ho esposto sono quelle che mi rappresentano maggiormente e riguardano momenti importanti, positivi e non, della mia seconda vita.
Il mio lavoro si divide in 2 sezioni: un colorato calendario e scatti di "color seppia".
Il tempo scorre anche in questa realtà e ho avuto modo di "vivere" in questo mondo tutti i mesi dell'anno, dato che ho effettuato il mio primo login nel 2009. In questo mondo si tende a simulare la vita reale, indossando un impermeabile e un ombrello quando nel proprio paese piove o sfoggiando un fashion bikini, con tanto di cappello di paglia e occhiali da sole quando il desiderio di mare ci pervade. Così ho optato per un calendario: una scelta semplice e simpatica che mi vede immersa in luoghi e colori tipici di ogni stagione.
Discorso diverso meritano gli altri scatti. In generale, le fotografie "seppia" sembrano vecchie cartoline, passate di mano in mano e in chissà quanti luoghi. Ho prediletto, infatti, il "gioco di colori privo di colori" perchè è una tecnica che mi emoziona. La scelta dei primi piani, in quasi tutti i quadri, non è casuale. Adoro cogliere i piccoli particolari di un volto: una rughetta di espressione, un pò di trucco sciolto, una ciocca di capelli fuori posto e ho preso me come modello semplicemente perchè volevo condividere con voi parte della mia seconda vita.
Amelie Reverie: "I tuoi lavori, come molti altri, sembrano semplici ma sappiamo benissimo che dietro ad ogni scatto ci sono ore ed ore di lavoro. Che programmi utilizzi di solito?"
Ransie Oleander: "Uso solo ed esclusivamente photoshop".
Amelie Reverie: "Come hai imparato? Hai fatto qualche corso di photoshop?"
Ransie Oleander: "Ahimè, non ho seguito nessun corso e semplicemente per pigrizia. Ho studiato da autodidatta, sbagliando ripetutamente e scoprendo ogni giorno una cosa nuova. Ma ho tanto ancora da imparare...".
Amelie Reverie: "Molti dei tuoi colleghi della passione ne hanno fatto una vera e propria professione su SL facendola diventare una fonte di guadagno. Tu ci hai mai pensato?"
Ransie Oleander: "Sinceramente sì, ci ho pensato e anche parecchie volte. Molti mi hanno anche incitata ma mi sono sempre frenata. A differenza di come spesso appaio, sono una persona abbastanza riservata e anche timida, non mi piace ostentare quello che faccio. Anche la scelta della mostra è stata per me una scelta non facilissima. Nonostante ciò...un altro pensierino potrei farcelo...:)".
Amelie Reverie: "Bene siamo giunti all' ultima domanda, quella forse relativa al senso che vorresti dare alle immagini che vedremo.
Perchè la scelta del nome ""Nello Specchio "- Il volto e le sue maschere ?"
Ransie Oleander: "Il titolo "Nello specchio" - Il volto e le sue maschere allude al fatto che ognuno di noi, in modo visibile o velato, indossa una maschera. C'è chi la fa propria nascondendosi dietro di essa, alienandosi e chi la utilizza nel momento e nel modo migliore. Qui, in questa realtà virtuale, noi siamo avatar. Indossiamo una certa maschera "concreta" che ci permette di celare la nostra vera identità. Come afferma Alexandre Dumas, però: ""Ogni falsità è una maschera, e per quanto la maschera sia ben fatta, si arriva sempre, con un po' di attenzione, a distinguerla dal volto". Le espressioni degli occhi, le movenze, il modo di parlare e di comportarsi, infatti, fanno cadere questa "falsità", questa facciata simbolica, che è l'avatar, rendendoci autentici. La nostra persona, seduta dinanzi al pc, tende ad emergere e spesso prendendo prepotentemente in mano le redini di questo gioco. Ed è in quei momenti che instauriamo vere e reali amicizie, che ci leghiamo nell'animo ad una persona in particolare, che esprimiamo i nostri più nascosti pensieri anche a gente a noi estranea.
Nello specchio noi guardiamo noi stessi ed è il modo più "pulito" per osservarci. Il titolo esprime proprio questo: la vericità di quello che ho voluto esporre, la mia "nudità", ciò che ho vissuto e che quindi mi rappresenta.

Vorrei concludere il tutto con dei ringraziamenti e con una dedica.
Ringrazio Abal Allen che ha reso il tutto possibile, ringrazio te Amelie che mi hai dato questa opportunità, insieme alla tua completa disponibilità, ringrazio Wou Houston che, con la sua grande pazienza e abilità, ha dato "spessore e colore" al mio progetto, e ringrazio i miei migliori amici: Lissy Gloom, Z0k1 Torok, Finu Brandi e Asias Denja che mi hanno sempre aiutata, sostenuta e amata e che io adoro.
Dedico, infine, questo mio lavoro alla persona che ha reso speciale la mia seconda vita: Eppe Dembo".

La mostra di Ransie Oleander è aperta a tutti dal 14 aprile, quì a Roma Centro.
Vi aspettiamo :)
http://slurl.com/secondlife/Roma%20centro/23/156/4002

Amelie Reverie

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